Un nucleo storico è ricordato da Goffredo da Bussero nel suo “Liber notitiae sanctorum” del 1270 circa. Degli antichi edifici, venne salvato l’affresco della Madonna, riconducibile alla scuola giottesca, venerato sull’altare della cappella laterale ornata di stucchi. Il presbiterio è dipinto con un ciclo di affreschi cinquecenteschi sull’infanzia e la vita della Vergine, con chiari richiami alle opere di Giotto. L’esistenza di questi affreschi, ricoperti da intonaco nel Seicento, restò sconosciuta, fino a quando nel 1943 il pittore Gennaro Buccino le scoprì e contribuì a riportarle alla luce.
IL SANTUARIO NON SARA' VISITABILE CAUSA DANNI DA EVENTI CLIMATICI AVVERSI.