La chiesetta di San Girolamo fu costruita nella seconda metà del Seicento per volere di don Gerolamo da Corte, canonico lateranense appartenente a una delle famiglie più illustri di Milano che possedeva la maggior parte dei beni di Mezzago.
La proprietà, o meglio il giuspatronato, dell'edificio e delle adiacenze passò poi alla Fabbrica di S. Fedele di Milano, quindi alla famiglia Archinti, poi ai Rocchi, ai Perelli e infine alla parrocchia. L'oratorio presenta una facciata molto semplice con un grande portale d'ingresso e cinque grandi finestre di cui una sulla facciata e le altre sul lato meridionale. È priva di campanile e ha una campanella sorretta da due pilastrelli poggianti sul tetto della chiesa stessa. L'interno è a un'unica grande navata a pianta rettangolare (m. 15 x m. 6,45). L'altare, addossato alla parete, fu costruito, come attesta un'iscrizione, dal prete Carlo Rocchi nel 1825.
L'artistico tabernacolo è del 1880, acquistato con le offerte delle operaie mezzaghesi che lavoravano nei quattro incannatoi allora in funzione. Nella parete absidale, in una grande cornice barocca, si conserva una grande tela settecentesca del pittore Giovanni Perabò rappresentante la Vergine con S. Girolamo e gli attributi del santo, un angelo e il leone. Sul lato sinistro una grande urna con Maria Bambina e sul lato destro una statua di S. Antonio. Alle pareti le 14 stazioni della Via Crucis del 1879, dono della famiglia Maggi.
La chiesetta è stata ristrutturata nel 1984 e viene o0fficiata il lunedì, mercoledì e venerdì.
(foto credit della copertina e della Gallery: Studio Fotografico Giudicianni&Biffi – Mezzago – MB)